Roger Federer: abdica il Re sbagliato

Roger Federer: abdica il Re sbagliato

Roger Federer ha ufficializzato la notizia che molti di noi, fan del tennis e del suo Re assoluto, non avremmo mai voluto ascoltare: il ritiro dalle competizioni. L’addio al tennis di Federer suona molto come l’abdicazione del sovrano sbagliato… eppure, ogni appassionato che si rispetti non poteva confidare o pretendere in un Roger competitivo per sempre.

Termina insomma un’era, quella del gioco vario, della classe in campo, dei volteggi del Nureyev del tennis. Ricomincia, di contro, la nuova “stagione” di una persona per bene, di una correttezza quasi autolesionista in campo e fuori dal campo, di un personaggio pubblico impegnato in opere di beneficenza concrete. L’addio al tennis di Roger Federer continua a rimbombare come un’ingiustizia perché, come sostengono anche altre leggende di questo sport unico nel suo genere, “Come lui non ci sarà nessun altro”.

Roger Federer lascia il tennis: il messaggio d’amore ai fan

Anno di ritiri celebri, questo 2022, almeno per quanto riguarda il tennis: prima c’è stata Serena Williams che ha dovuto insistere in un’ultima rovinosa sconfitta agli US Open contro la “malcapitata” vincitrice del match, la tennista croata naturalizzata australiana, Ajla Tomljanovic. Rea di aver messo fine alla carriera ormai terminata della tennista americana, l’ex del nostro italiano Matteo Berrettini, ha siglato l’ultima partita della Williams con un terzo set finito addirittura a 6 giochi a 1. Che Roger Federer abbia osservato la cosa con meno distacco di quanto possiamo pensare?

La notizia del ritiro di Federer dal tennis, in effetti a pochi giorni dalla disfatta della Williams avvenuta il 3 settembre scorso, ha fatto pensare. Forse era al contrario una decisione meditata già da tempo? Quello che non cambia, purtroppo, è il risultato. Il 15 settembre 2022, Roger, in una lettera aperta ai fan e ai supporter di tutto il mondo, ha ufficializzato la sua uscita di scena nell’unico modo a lui più congeniale per natura e forma mentis: con una lettera che esprime la sua classe, la sua misura, il suo amore e la sua profonda gratitudine.

La lettera d’addio di Roger Federer ai suoi fan – Fonte: https://twitter.com/rogerfederer

Panatta su Federer: “Signore del tennis. Come lui non ci sarà nessun altro”

É sempre difficile spiegare per un fan il perché della stima, del rispetto e della gratitudine nei confronti del proprio idolo di uno sport meraviglioso come può esserlo il tennis. Si rischia, molto spesso, di cadere e scadere nella soggettività unita ad una buona dose di non obiettività. Eppure, quando le conferme di ciò che hai sempre pensato perché lo hai riconosciuto, lo hai sentito nella pancia, giungono da nomi illustri di questa disciplina, ecco che ti senti capito. L’addio alle competizioni da parte di Roger Federer ha inevitabilmente smosso sentimenti e fatto nascere riflessioni in milioni di persone.

Uno fra queste, è stato Adriano Panatta che, intervistato due giorni fa, ai microfoni di Eurosport ha dichiarato come con Federer finisca un’era. Roger è il vero signore del tennis e il giocatore più bello da vedere in campo degli ultimi 50 anni. Riproponiamo qui un intervento del 2019 dello stesso Panatta sul tennista svizzero che definì come un “giocatore infinito”.

Adriano Panatta parlava così di Roger Federer nel 2019 – Fonte: Adriano Panatta Tennis Channel YouTube

La classe e la misura, la danza in campo: l’étoile del tennis giocherà solo la Laver Cup

Dopo l’annuncio dell’addio ai campi da tennis, Roger Federer ha comunque confermato la sua presenza alla Laver Cup, torneo che porta il nome del grande Rod Laver, leggenda australiana che per ben due volte ha conquistato il Grande Slam nel singolare. La competizione, che fungerà anche da saluto ufficiale del tennista di Basilea, è programmata per il prossimo venerdì 23 settembre e terminerà domenica 25. Difficile ancora una volta non avere un groppo alla gola, già tenuta per molto tempo a secco, date le apparizioni sempre meno frequenti di Roger.

Ora però è tutto vero: l’unico Re che non avrebbe mai dovuto abdicare nei nostri cuori, lo ha fatto, con molta dignità e rispetto di uno sport che per lui è ossigeno e non lavoro, che è stato maestranza e non mestiere. Ci mancherà il suo non mollare mai anche quando un certo amor proprio lo avrebbe imposto, quando nonostante i dolori fortissimi e invalidanti alla schiena non si è furbescamente ritirato dal match o temporaneamente assentato negli spogliatoi che, per alcuni altri tennisti, sembrano essere le arachidi di Super Pippo… Roger Federer è tutto questo e molto di più, è un uomo colto, poliglotta, sensibile e talmente coraggioso da abbandonarsi al pianto per aver perso il “suo” Wimbledon e da farsi guardare in tutta la sua meravigliosa nudità, da milioni di persone.

A te, Roger, un grazie immenso quanto la tua signorilità. Grazie per averci contagiati d’amore per il tennis, per la misura e per il rispetto dell’altro, dentro e fuori dal campo.

Foto di copertina: Federer a Wimbledon nel 2009. Fonte: Justin Smith Wikimedia Commons.

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