Tag: In evidenza

Roger Federer: abdica il Re sbagliato

Roger Federer: abdica il Re sbagliato

Roger Federer ha ufficializzato la notizia che molti di noi, fan del tennis e del suo Re assoluto, non avremmo mai voluto ascoltare: il ritiro dalle competizioni. L’addio al tennis di Federer suona molto come l’abdicazione del sovrano sbagliato… eppure, ogni appassionato che si rispetti 

Piero Angela: addio e omaggio da una signorina “nessuno”

Piero Angela: addio e omaggio da una signorina “nessuno”

Piero Angela è partito, sabato scorso, per uno dei suoi viaggi più importanti. Questa volta si tratta di uno speciale, un servizio che proprio non ammette cameramen, fonici, direttori della fotografia e altri autori. Su questo “volo”, lui è l’unico passeggero. È solo, come molto 

Compleanni famosi: le star del cinema e della musica nate a luglio

Compleanni famosi: le star del cinema e della musica nate a luglio

Compleanni famosi di star nate a luglio, ne abbiamo? Ma certo! Ecco a voi una carrellata di attori, musicisti e artisti di successo che vogliamo ricordare con un immenso “Buon Compleanno!”.

Dai Ghostbusters a Mick Jagger, passando per la chitarra di Carlos Santana, le candeline celebri qui si sprecano. Andiamo a vedere più in particolare di chi stiamo parlando, perché di sicuro luglio profuma d’arte!

Compleanni famosi: tanti auguri (passati) a Dan Akroyd!

Proprio così: iniziamo la nostra carrellata di compleanni famosi con lui, il Dr Ray Stantz. Il 1 luglio del 1952 nasceva ad Ottawa in Canada, per poi essere naturalizzato statunitense, uno dei coraggiosi Ghostbusters: Dan Akroyd! Il buon Dan quest’anno ha compiuto 70 anni tondi tondi, ma non perde la sua verve comica che ci ha regalato innumerevoli risate in classici della commedia americana.

Ghostbusters Music Video HD – Fonte: Sean Pultz YouTube

Parliamo della natalizia, ma bella tutto l’anno, Una poltrona per due, della “doppietta” dei Ghostbusters (mi dispiace, ma non considero revival moderni) e dell’indimenticabile The Blues Brothers, di cui curò anche la sceneggiatura. Di tutte queste pellicole poi, non possiamo non ricordare le colonne sonore che anno fatto la storia della musica anni ’80.

6 luglio: tanti auguri a Geoffrey Rush e a Sylvester Stallone

Tra i nostri compleanni famosi di luglio non possiamo non citare quelli dell’immenso Geoffrey Rush (71 anni) e dello storico Rocky Balboa, SLY che ne ha compiuti 76 lo stesso giorno di Rush: il 6 luglio scorso. Due attori molto diversi tra loro, sia per formazione sia per tipologia di recitazione. Difficile, francamente, trovare una pellicola in cui Geoffrey Rush non sia stato magnifico e anche Sylvester Stallone, nel suo genere, ha collezionato successi.

Basti pensare ai difficili inizi di SLY quando, povero in canna ma mai arrendevole, cercava di piazzare le sue prime sceneggiature. Quel “don’t give up” che tanto ci piace e che ha fatto di Stallone un regista, attore e sceneggiatore poi riconosciuto e riconoscibile, in effetti.

Shine. Trionfo di Helfgott nel bar – Fonte: Phelton Birmingham YouTube

E di Geoffrey Rush cosa dire? Shine, La migliore offerta, Il discordo del Re, tanto per citare alcuni tra i film in cui ci ha letteralmente sferrato un pugno allo stomaco, grazie alle sue interpretazioni! Quindi, tanti auguri a questi due “ragazzi” che continuano ad ispirarci e a farci sognare con dell’ottimo cinema.

8 luglio: Andy Fletcher avrebbe compiuto 61 anni

Se n’è andato “temporaneamente” il 26 maggio scorso, ma Andy Fletcher non passerà mai. Ed è per questo che vogliamo in ogni caso ricordarlo tra i nostri compleanni famosi: l’8 luglio, infatti, il grande tastierista e co-fondatore dei Depeche Mode avrebbe compiuto 61 anni.

Difficile anche qui, trovare una canzone dei Depeche che non sia iconica. Un genere così vibrante quello del gruppo synth pop britannico, che ci ha accompagnati fin dagli anni ’80 e che mai ci lascerà (e che nemmeno potrebbe mai deluderci, permettetemi di aggiungere). Ti vogliamo ricordare con Heaven, caro Andy, perché davvero tu hai “embraced the flame forever and ever”.

Depeche Mode – Heaven (Official Music Video) – Fonte: Depeche Mode Official YouTube

9 luglio: Tom Hanks e i suoi 66 anni tra i nostri compleanni famosi

Tom Hanks è la summa di tutto ciò che si potrebbe chiedere ad un attore: comicità mai esagerata, grande intensità nei ruoli drammatici e… un pizzico di follia necessario per introdursi nelle foto di matrimonio di perfetti sconosciuti, mentre fa jogging per strada! Per tutto questo e tanto altro, perché di certo il buon vecchio Tom non delude mai, lo ascriviamo tra i nostri compleanni famosi.

Hanks infatti è nato il 9 luglio e, complice l’amata e inseparabile moglie Rita Wilson, ci ha resi partecipi dei festeggiamenti per i suoi 66 anni sui social network: una simpatica foto scattata proprio da Rita, ritraeva Tom intento a stirare!

Per me che sono una patita assoluta degli anni ’80 e ’90, è molto semplice adorare commedie con Tom Hanks come Insonnia d’amore, C’è posta per te, The Terminal o drammatici memorabili come Il Miglio Verde, Era mio padre, Philadelphia. Non si possono davvero contare i film con Hanks che abbia amato, ma uno in particolare ve lo voglio riproporre qui, in questi due minuti di uno dei monologhi più vibranti della storia del cinema. Ecco a voi il Tom dei nostri compleanni famosi, in Cast Away.

Cast Away Monologo – Fonte: naggy08 YouTube

10 luglio: buon compleanno a Chiwetel Ejiofor (45) e a Ronnie James Dio che avrebbe 80 anni

La prima volta che ho “conosciuto” (guardando un film, s’intende) Chiwetel Ejiofor è stato quando mi sono imbattuta in Kinky Boots – Decisamente diversi, pellicola del 2005. Ho visto questo energumeno con tanto di tacchi alti (molto, ma molto scomodi), parrucca alla Diana Ross e con una voce meravigliosa da vera drag queen. Mi sono detta: questo sì che è un grande attore! Vedete, interpretare una drag queen o comunque un’altra persona che fa parte del mondo LGBTQ (anche se odio le classificazioni!) non è facile: si rischia molto frequentemente di scadere nella parodia. Ecco che per interpretare l’omosessualità ci si sente obbligati ad assumere atteggiamenti effeminati o cose del genere, insomma.

Quello che ha fatto invece Chiwetel Ejiofor è stato essere nella maniera più naturale possibile, uomo e donna, attore, cantante, performer! Anche sotto una montagna di muscoli e paillettes, questo grande interprete che molti ricorderanno (e giustamente, per carità!) per 10 anni schiavo, è stato di una grazia assoluta.

Kinky Boots – Fonte: Movieclips YouTube

Ecco che il buon Ejiofor non poteva mancare nel nostro novero dei compleanni famosi di luglio, essendo lui nato il 10, come un altro grande che avrebbe compiuto 80 anni quest’anno: Ronnie James Dio. Una parola in più non mi permetterebbe di trattenere le lacrime, quindi vi rimando soltanto all’articolo che ho dedicato a Ronnie qualche tempo fa. Tanti auguri guys!

11 luglio: tanti auguri a Giorgio Armani!

“L’eleganza non è farsi notare, ma farsi ricordare”. Quante volte abbiamo trovato in rete queste parole? Sapevamo anche a chi fossero attribuite? Non sempre. Questo lo ha detto Giorgio Armani che non potevamo trascurare nella nostra kermesse di compleanni famosi. L’11 luglio scorso “re Giorgio” ha compiuto 88 anni e di certo, è e sarà sempre uno dei simboli dell’eleganza made in Italy, ma credo della classe in generale.

L’aforisma di Armani infatti riflette ciò che è stata la sua carriera e il suo stile, mai eccessivo, e nemmeno mai scontato. Perché il farsi ricordare è la leggera scia del profumo dopo il passaggio: è ciò che non passa, ciò che rimane del passo di una donna. Una vita tesa all’eleganza quella di Giorgio Armani e all’amore per il suo Sergio Galeotti, scomparso troppo presto.

GIORGIO ARMANI intervistato da Enzo Biagi – Fonte: ACCASFILM YouTube

Una carriera iniziata per caso, da assistente fotografo e non da stilista. Un talento il suo, notato proprio da Sergio che lo incoraggiò a farne un marchio. E ora, il brand Armani è tutto ciò che conosciamo oggi e che molti altri Paesi ci invidiano. Buon compleanno, re Giorgio!

13 luglio: tra i nostri compleanni famosi, lui, Harrison Ford!

Quest’anno per il mitico Han Solo sono 80 candeline! Un inizio alquanto travagliato anche per Harrison Ford che festeggia il 13 luglio nel nostro viaggio tra i compleanni famosi delle star. Nativo di Chicago, si trasferisce nel Wisconsin per frequentare l’università, ma a un passo dalla laurea, abbandona tutto. Lavorerà come magazziniere per la catena Bullock fino a quando un certo George Lucas non lo noterà, dandogli una piccola parte in American Graffiti.

Da quel momento, il sodalizio tra i due si fa concreto e Harrison sarà per Lucas quello che Tom Hanks è stato per Steven Spielberg. Prima Star Wars, poi la saga di Indiana Jones proprio al seguito di Spielberg. L’astro di Ford illumina le notti hollyvoodiane e si mostra nei cieli di tutto il mondo appassionato di cinema.

A PROPOSITO DI HENRY (1991) – Fonte: johnhuston1 YouTube

Non ha mai vinto un Oscar, il nostro Harrison. Eppure non ce lo dimenticheremo mai in interpretazioni grandiosi come quelle in A proposito di Henry e Il fuggitivo, ad esempio. Quindi non ci resta che complimentarci con questo grande attore e augurargli buon compleanno!  

20 e 21 luglio: auguri a Carlos Santana (75) e a Robin Williams…

L’anima del rock internazionale condito dalla tradizione gitana del Messico e l’alieno più umano e intenso di sempre: tanti auguri a Carlos Santana che il 20 luglio ha compiuto 75 anni e un buon compleanno anche al compianto Robin Williams che il 21 luglio avrebbe spento 71 candeline.

Queste due stelle dell’arte non potevano proprio mancare tra i nostri compleanni famosi e vogliamo celebrarle qui, semplicemente, come semplice è stato amarle fin da subito. Beh Santana mi ricorda le scuole superiori, i viaggi in bus che speravo non finissero mai per non interrompere l’ascolto di Abraxas. Tutto il resto si zittiva: eravamo solo io, la sua chitarra e il panorama dei miei sogni che sfilava davanti al finestrino.

Europa (Earth’s Cry Heaven’s Smile) – Fonte: Santana Official YouTube

E poi lui, il nostro amato Capitano! Anche qui, non posso dire di più, vi rimando ad un articolo in cui mi sono permessa di ricordare Robin Williams che ha letteralmente accompagnato, se così si può chiamare, l’evoluzione dei miei gusti cinematografici e letterari. Da Hook – Capitan Uncino, a Mrs. Doubtfire, a Risvegli, L’Attimo Fuggente, La leggenda del re Pescatore, Insomnia, One hour photo, etc. Non si possono citare tutti, sarebbe impossibile. Ma grazie Robin per averci onorato della tua arte, per sempre.

22 e 25 luglio: buon compleanno a Danny Glover e a Matt LeBlanc

“Sono troppo vecchio per queste stronzate!”. Oh, come non essere d’accordo con te, sergente Murtaugh! Danny Glover, indimenticabile in Arma Letale, ma non solo, ha compiuto 76 anni il 22 luglio scorso e insieme a Matt LeBlanc che ne ha compiuti 55 il 25 luglio, si piazza nella nostra lista dei compleanni famosi.

La verve comica anche nel drammatico è una caratteristica peculiare di Glover, ma noi non lo dimenticheremo mai anche per la sua interpretazione ne Il colore viola, pellicola diretta nel 1985 da Steven Spielberg e con una strepitosa Whoopi Goldberg. Un personaggio controverso e deprecabile quello interpretato da Danny Glover, che ha saputo dargli vita nella maniera più efficace e intensa possibile.

Il Colore Viola – Celie maledice Mister dicendogli addio – Fonte: Vif YouTube

E che dire del Joey Tribbiani di Friends? Matt LeBlanc, un concentrato di simpatia e umanità, lasciatemelo proprio dire. Forse pochi sanno che LeBlanc è padre di una splendida ragazza affetta purtroppo da displasia corticale, una rara malattia genetica che causa convulsioni, perdita d’equilibrio, problemi di deambulazione.

La piccola aveva soltanto otto mesi all’epoca della diagnosi e il matrimonio di Matt stava naufragando. L’attore ha deciso di interrompere quindi la relazione con la madre di sua figlia e di prendersi completamente cura della bambina. Inutile dire che la carriera del nostro Joey ha subito una grave battuta d’arresto, ma questo ce lo fa amare ancora di più e ci fa capire come dietro le star ci siano degli esseri umani con dei problemi e delle grandi anime. Auguri!

26 luglio e due “gemellini” tra i nostri compleanni famosi: Mick Jagger e Sandra Bullock

Le labbra più iconiche del rock e una delle attrici più talentuose del panorama mondiale: ecco a voi Mick Jagger e Sandra Bullock che il 26 luglio compiono rispettivamente 79 e 58 anni. Tanti auguri a queste due stelle che illuminano una volta di più, il firmamento dei nostri compleanni famosi.

Non c’è molto da dire su questi due talenti, tranne che hanno segnato davvero un’epoca, condivisibile e apprezzabile o meno. I Rolling Stones hanno siglato innumerevoli successi e ballate più o meno scatenate, ma si sicuro indimenticabili, come Angie e Sympathy for the Devil, ad esempio.

The Rolling Stones – Angie – Fonte: Rolling Stones Official YouTube

Sandra è stata versatile come poche altre attrici, volteggiando con grazia e credibilità, tra ruoli comici e drammatici. Ha adottato due bimbi di origini africane e mi colpì molto ciò che lessi in una sua intervista un po’ di anni fa: descriveva la diversità del carattere dei due figli e parlando di Louis e del suo atteggiamento protettivo nei confronti della sorella Laila, Sandra lo definì “un bambino dall’anima antica”.

30 luglio, auguri a Kate Bush, Jean Reno e a Hilary Swank: un tris d’assi!

Concludiamo la nostra passeggiata d’arte tra i compleanni famosi di luglio con un vero tris d’assi: Kate Bush, Jean Reno e Hilary Swank che compiono gli anni lo stesso giorno e cioè il 30 luglio! Che dire? Iniziamo dalla divina Kate Bush? Un’artista tra le più magnetiche in assoluto, con una vocalità davvero interessante e un talento compositivo per nulla scontato. La nostra Kate, che compie 63 anni ha anche origini irlandesi ed è proprio con il brano Mná na hÉireann che la voglio celebrare. Ascoltare la Bush in questa performance è entrare in un’altra dimensione spazio-temporale. Punto.

Kate Bush – Mná na hÉireann – Fonte: Symphonyofflowers YouTube

E poi c’è lui, Jean Reno che spegne 73 candeline e che ci ha stregato in diverse interpretazioni: un attore (come naturalmente ce ne sono altri) che non ha nemmeno bisogno di aprire bocca per comunicare qualcosa allo spettatore. Lo sguardo di Léon, a metà fra l’ingenuo e l’impassibilità del killer, rimarrà a vita una certezza.

Tanti auguri anche alla splendida Hilary Swank che ha raggiunto quest’anno i 47 anni e che ha condotto una carriera costellata da diversi successi. Uno fra tutti, secondo me, quello di Million Dollar Baby che valse alla Swank un Golden Globe e un premio Oscar. Certo, difficile “far male” in una pellicola del gigantesco Clint Eastwood, ma Hilary ha davvero dimostrato in quel film come l’abnegazione anche fisica e la totale immersione nella natura del personaggio siano appannaggio di pochi, grandi attori.

Foto di copertina: collage di foto prese da Wikimedia Commons

Giorgio Armani: foto di Jan Schroeder

Dan Akroyd: foto di John Mathew Smith & www.celebrity-photos.com from Laurel Maryland, USA

Ronnie James Dio: foto di Adam Bielawski

Harrison Ford : foto di Mireille Ampilhac

Carlos Santana: foto di Chris Hakkens

Kate Bush: fonte foto Philip Chappell

Ronnie James Dio: il lampo di luce del Metal avrebbe compiuto 80 anni

Ronnie James Dio: il lampo di luce del Metal avrebbe compiuto 80 anni

Ronnie James Dio: una voce, una luce che squarciò le tenebre del Metal e che ci ha insegnato a convivere con quel buio e ad amarlo. Il simbolo per eccellenza del rock duro quest’anno avrebbe compiuto 80 anni e usare il condizionale passato, oggi pesa 

Disneyland Paris: i 30 anni più magici di sempre con i classici d’animazione

Disneyland Paris: i 30 anni più magici di sempre con i classici d’animazione

Disneyland Paris compie 30 anni! Una tra le notizie piacevoli, in questo clima mondiale così difficile, più battute di quest’anno. Anche noi di In Punta di Mag amiamo Disney e vogliamo unirci alle celebrazioni del parco divertimenti più noto d’Europa che nacque proprio nel lontano 

George Michael, la voce degli angeli: 5 anni senza di te

George Michael, la voce degli angeli: 5 anni senza di te

George Michael sceglieva un altro palcoscenico, il giorno di Natale del 2016. La sua ultima esibizione in vita, e l’inizio di un tour infinito fra gli angeli. Sono passati cinque anni, ma la mancanza si diverte ancora oggi a divorare il cuore. Cosa ci rimane di lui? Praticamente tutto, insieme alla fortuna di aver potuto, seppure a distanza, essere presenti al miracolo di una tale Bellezza.

“Ci sono più santi che nicchie”, scriveva Honoré de Balzac, eppure qui non vogliamo santificare nessuno, nemmeno i morti in un mondo di falsi vivi. Una persona che stimo moltissimo, mi ha detto l’altro giorno: “Noi siamo Natura: la sofferenza, come anche la morte, l’inizio come la fine, sono fatti che fanno parte della Natura”. Cercava di spiegarmi, di dare un senso alla mia rabbia e di mostrarmi cosa significhi realmente la parola “accogliere”. Accogliere il dolore, la malattia, l’amore, la ciclicità: non c’è lotta, lotteremmo contro noi stessi altrimenti, lotteremmo contro la Natura e la Natura va accolta.

Ecco che il ricordo di George Michael, nell’ennesimo Last Christmas senza di lui qui, sulla Terra, si fa prepotente e meno male, aggiungerei. La Bellezza, la voce degli angeli, per sopportare il quotidiano. No, sbaglio tutto, ancora una volta: la Bellezza per fare del quotidiano un momento irripetibile. E Dio creò l’Arte.

George Michael, I want your sex: sexy provocatore per scelta o per marketing?

È il 1987 e gli Wham! già non ci sono più, almeno come realtà discografica ufficiale (Andy Ridgeley e George Michael rimarranno per sempre grandi amici). Il nostro George, che aveva già incantato il pubblico mondiale con il singolo Careless Whisper, si lancia consapevolmente nella carriera da solista. Il primo album fu quella detonazione fuori dal comune di Faith: al suo interno, brani memorabili come lo scandaloso I want your sex, il romantico One more try, il passionale Father Figure. La sensualità di George Michael è dato certo come lo è il sorgere del Sole, un motore inarrestabile che non ti permette di staccargli gli occhi di dosso e che, al ritmo del suo pop, ti costringe al “shake your body”.

I want your sex (1987) – George Michael YouTube Official

Oltre all’esplicita I want your sex con la bellissima modella asiatica Kathy Jeung, un’altra canzone, stavolta targata Wham!, indugia sul fascino di George: parliamo di Everything She Wants, con relativo iconico video. Sembrava, insomma, che l’artista londinese di origini greche/cipriote non potesse staccarsi dalla sua immagine e da quella sua forte carica erotica. Che fosse, all’epoca, una scelta di marketing? Probabile, ma la realtà è che nonostante le depressioni, gli eccessi di droga e alcol, la natura profonda di questo artista è fuoco e melodia. Il tutto accompagnato da un controllo della voce e dei movimenti del corpo, talmente spontaneo nella sua perfezione, da fare di George Michael uno dei più grandi performers mai esistiti.

A Different Corner: la voce degli angeli  

Non è solo un bel timbro, non è soltanto un’estensione notevole a fare delle doti vocali di George Michael, un qualcosa di eterno e indimenticabile. Scusate, ma non riesco proprio a parlare al passato: la voce di George è quella degli angeli, e un esempio di ciò che mi riesce difficile esprimere a parole, è reso materia del suono dal brano A Different Corner. Nata nell’ancora duo Wham!, la canzone fu alla fine accreditata unicamente a Michael, che la portò al primo posto in classifica vincendo anche il Disco d’Oro in Gran Bretagna.

A Different Corner (1986) – George Michael YouTube Official.

La ballata pop, resa ancor più celebre dal video in cui troviamo un magico gioco cromatico fra il bianco dell’ambiente circostante e la pelle ambrata di George, è un pezzo amato dal pubblico mondiale ancora oggi. Con la solita grazia innata e senza mai forzare i decibel, l’artista londinese canta la paura d’amare, quel “se solo avessi girato un angolo diverso, non ci saremmo mai incontrati”, fino all’evidenza del “a poco a poco mi hai messo in ginocchio”. Il non accaduto (all’entrata della libreria Eyrolles) o quello che ignoriamo accadrà, cantato semplicemente, come lo è accogliere il dolore e la felicità allo stesso tempo.

George Michael, Jesus to a Child: la verità dell’amore e Freddie Mercury

♪♫ Kindness in your eyes

      I guess you heard me cry

      You smiled at me like Jesus to a child ♪♫

Chissà quando smetteremo di chiederci chi va a letto con chi… Chissà quando capiremo che i brividi carnali e le speranze di un presente, non hanno colore o sesso. È il 1996 e George Michael compone la preghiera su pentagramma che è Jesus to a Child. “Mi hai sorriso come Gesù ad un bambino”… La tenerezza, la gentilezza, Dio mio, ma cosa siamo diventati?! Valori, modi di essere, chiamateli come volete. George aveva sintetizzato in un verso cosa fosse stato l’amore della sua vita, cosa avesse fatto per lui Anselmo, stravolgendo l’ordine delle cose e dell’esistenza. Michael scrisse questo inno sofferto e consapevole a tre anni dalla morte del compagno: inutile dire che non ci fosse elaborazione del lutto che tenesse.

Jesus to a Child (1996) – George Michael YouTube Official.

Ma lo stilista brasiliano, morto per un’emorragia cerebrale causata dall’AIDS, non se n’è andato invano. Il cantante affermerà che gli aveva cambiato la vita, che il suo atteggiamento positivo gli aveva mostrato cosa potesse essere la salvezza. Un motivo in più per essere fiero di aver partecipato alla Band Aid nel 1984 e di aver ricordato l’amico Freddie Mercury nel concerto tributo del 20 aprile 1992 a Wembley. Una cover indimenticabile, quella di Somebody to Love cantata da George, il quale cesellerà con la sua voce altri pezzi memorabili, come per esempio, Miss Sarajevo degli U2 e Brian Eno, e Song to the Siren del compianto Tim Buckley.

George Michael è vivo.

“Ho raggiunto quello che ogni artista desidera: sapere che qualcuno dei suoi lavori gli sopravvivrà”.

(George Michael)

Foto di copertina – Fonte: Screenshot da Instagram.

Buon compleanno Monica Vitti: “io sono rappresentazione”

Buon compleanno Monica Vitti: “io sono rappresentazione”

Buon compleanno Monica Vitti! Una donna forte, intelligente e sensuale come poche, che ha fatto grande la commedia italiana. Anche noi di In Punta di Mag vogliamo renderle omaggio, perdendoci per sempre nei suoi occhi verdi e nella sua voce roca. Bella, sexy, di un’intelligenza 

Wembley: il concerto più famoso di sempre compie 36 anni

Wembley: il concerto più famoso di sempre compie 36 anni

Anni ’80 e rock puro: un connubio vincente e così nostalgico. Wembley, il concerto più famoso di sempre, compie 36 anni! E chi come me, ne ha 34, maledice di non essere nata prima e di non aver potuto piangere di gioia di fronte ai 

Robin Williams: 70 anni e due giorni e manchi ancora da morire

Robin Williams: 70 anni e due giorni e manchi ancora da morire

Il 21 luglio 2021 Robin Williams avrebbe compiuto 70 anni. Il cuore, dilaniato da quel maledetto condizionale… Eppure, questo sarà un omaggio a te, che manchi e mancherai sempre come l’aria, privo di lacrime. O almeno, cercheremo di trattenerle. Perché eri e sarai sempre, vita.

Il più scozzese di tutta Chicago, te lo ricordi Robin Williams? Nelle prime interviste che rilasciavi a giornalisti ignari della tua futura grandezza, dicevi di essere nato in Scozia. Perché la vita, bella e dolorosa, è meglio prenderla con un sorriso. E con quello sguardo sornione da eterno bambino intento in qualche marachella, aggiungerei.

robin williams - attimo fuggente
Robin Williams interpreta il professor John Keating ne L’Attimo Fuggente (1989) – Fonte: screenshot da YouTube.

Te ne sei andato nell’agosto di qualche anno fa, ma gli occhi di Robin Williams non possono non essere ancora scintillanti di vita e aperti sul mondo. Occhi che ridono di noi, rimasti qui, a scorgerti dal basso, tu che sei lassù a fingerti proctologo degli angeli. Un po’ come facesti con Christopher Reeve, nella sua stanza d’ospedale. Lui rise e tu sapesti di aver fatto, ancora una volta, ciò per cui eri nato.

Robin Williams: il vero Graal de La Leggenda del Re pescatore

1991: quando c’erano film come La Leggenda del Re pescatore e attori che ti entravano nell’anima come Robin Williams e Jeff Bridges. Che epoca, ragazzi! Ancora una volta i suoi occhi, diamanti incastonati nel sudiciume di un volto da clochard. Robin era Parry, il più arturiano di tutta New York, capace di sconvolgere per sempre la vita asettica del dj Jack Lucas.

La trama di questo film a dir poco meraviglioso, la conosci, caro lettore. Inutile soffermarci su dettagli da Wikipedia. Ciò che è chiaro è come Robin Williams sia riuscito a trattare con una sensibilità impareggiabile, temi come la depressione, gli effetti di uno shock post-traumatico, la schizofrenia, l’amore. Ricordi il monologo sulla storia del Re pescatore? Te lo ripropongo qui.

Monologo ne La Leggenda de Re pescatore. Doppiaggio di Robin Williams del grande Carlo Valli – Fonte: ©TerraZero YouTube

Prenditi una pausa, ti prego, silenzia notifiche e l’ipocrisia circostante e alza il volume del cuore. Dopo tutto, il giullare sapeva soltanto che il Re aveva sete… E noi, di cosa abbiamo davvero bisogno? Eccolo, il vero Santo Graal de La Leggenda del Re pescatore: Robin Williams.  

L’Attimo Fuggente: io ho conosciuto John Keating

Mi piace pensare che la parola “istruzione” possa far rima con “ispirazione”. I poeti non saranno mai estinti, caro lettore, e ce l’ha dimostrato Robin Williams ne L’Attimo Fuggente. Esistono i romanzi di formazione ed esistono, grazie a Dio, anche i film di formazione. Questo, diretto da Peter Weir nel 1989, ne è un esempio. Non potevo non riproporre il monologo in cui John Keating spiega l’importanza della Poesia.

L’Attimo Fuggente (1989) : Quale sarà il tuo verso? – Fonte: © xxNemesiNeraxx GattoNero YouTube

Io ho conosciuto John Keating. No, non era Robin Williams, ma il mio professore universitario di Letteratura italiana moderna e contemporanea, oltre ad essere stato anche il mio relatore. Non so quanto Nico possa apprezzare o condividere questa comparazione. Fatto sta che, se amo la Poesia e la scrittura come l’aria, lo devo anche a lui. Se posso affermare di essere stata ispirata e non istruita a sfogliare pagine per un voto su un libretto universitario, lo devo anche a te.

Perché come Robin Williams ci ha lasciato intendere, soltanto nei sogni siamo uomini liberi. Potrete ammazzarci e sotterrare il nostro corpo, ma quello diventerà cenere. E la cenere è talmente leggera da poter volare ovunque, da poter arrivare dovunque. Io sono qui e sarò altrove, fino a planare sulle scogliere del Donegal, senza peso, senza più pesi, sulla scia di un verso. Quale sarà il tuo verso?  

Robin Williams in Will Hunting – Genio ribelle: le puzzette improvvisate

Che Robin Williams avesse la capacità e quasi l’ossessione dell’improvvisazione, era noto a tutti a Hollywood. Registi e addetti ai lavori sul set, lasciavano che questo folletto della recitazione compisse il suo miracolo quotidiano. Così è stato in molte pellicole. Così fu anche in Will Hunting – Genio Ribelle.

Ne sa qualcosa Matt Damon che durante le riprese del film di cui era protagonista, dovette “sottostare” alle puzzette improvvisate di Robin Williams. No lettore, non sono impazzita! Voglio solo portare alla tua memoria una tra le scene più belle di questa pellicola del 1997, diretta da Gus Van Sant. Lo psicologo Sean Maguire, racconta a Will, l’amore per la moglie defunta e in cosa lei fosse così speciale.

Monologo di Sean Maguire sulla moglie in Will Hunting – Genio ribelle – Fonte: © Amedeo Naspighi YouTube

Proprio così: la scena che hai appena guardato è in parte improvvisata da Robin Williams che senza preavviso, parlò della flatulenza notturna della moglie! Tutta la troupe rise fragorosamente durante le riprese, compreso lo stesso Matt Damon. L’amore tradotto in quella serie di piccoli intimi segreti: niente di romanzesco o di sensuale, solo la quotidianità di due persone che si sono scelte e che condividono ogni cosa… anche le puzzette.

La parola a te, caro lettore

Questa, non è che una personale e succinta selezione dei miracoli che Robin Williams ha portato sul grande schermo. Non possiamo non ricordare la sensibilità e il senso dell’umorismo contagiosi in Mrs. Doubtfire o il romanticismo struggente di Al di là dei sogni. Come si fa a dimenticare il cuore cibernetico di Uno ne L’uomo bicentenario?

E tu, lettore? Con quale film di Robin sei cresciuto o ti sei più emozionato? C’è spazio qui anche per il tuo ricordo di un attore che rimarrà per sempre immortale nelle nostre lacrime e nelle nostre risate.

“Andai nei boschi perché desideravo vivere con saggezza, per affrontare solo i fatti essenziali della vita, e per vedere se non fossi capace di imparare quanto essa aveva da insegnarmi, e per non scoprire, in punto di morte, che non ero vissuto.”

Henri David Thoreau – Walden ovvero Vita nei boschi (1854)

Foto di copertina: Robin Williams in Patch Adams. Fonte: screenshot da YouTube.

Roland Garros 2021: Federer lascia e Berrettini vola ai quarti. Record per l’Italia

Roland Garros 2021: Federer lascia e Berrettini vola ai quarti. Record per l’Italia

Il Roland Garros 2021 non manca di colpi di scena. Ieri, per esempio, l’annuncio ufficiale del ritiro di Roger Federer dalla terra rossa di Parigi. Lo svizzero, reduce da una partita massacrante contro il tedesco Koepfer vinta in quattro set, aveva già espresso dei dubbi